La Saga dell'Antigravità
Chi sarà il primo a rivelare la prossima scoperta fondamentale nella tecnologia della propulsione?
Se c'è una cosa che le grandi potenze hanno sempre cercato di acquisire a qualsiasi prezzo, sono i dirompenti razzi vettori militari di eccezionali prestazioni. Russia, Cina e India hanno sviluppato armi ipersoniche con vari gradi di manovrabilità, impossibili da intercettare. Anche Iran e Corea del Nord stanno lavorando al loro sviluppo. Questa competizione globale, che è anche economica, è stata molto ben descritta da Alain Juillet, ex direttore del DGSE (acronimo francese per Direzione Generale della Sicurezza Esterna) che ha menzionato l'esistenza di materiali o tecnologie che consentono l'interazione con la gravità. È evidente che qualsiasi potenziale recupero, anche parziale, di frammenti o tecnologie derivanti da UAP (Unidentified Aerial Phenomena, più noti come UFO) a causa delle loro straordinarie prestazioni, potrebbe portare a significativi progressi nel campo militare.
Chi si interessa all'argomento non è quindi sorpreso dall'esistenza da oltre 60 anni di un programma di recupero di rottami o frammenti di UFO, che copre una grande parte del pianeta, come sostenuto dall’informatore americano David Grusch. Le debolezze degli ultimi caccia russi recuperati dagli USA sono un caso esemplare. Naturalmente, questa ricerca militare viene condotta nel più assoluto segreto.
Cosa dire poi delle fonti liberamente accessibili? Nel settore civile c'è un grande interesse per la ricerca sull'antigravità. È il Santo Graal che ci consentirebbe di viaggiare fino alle stelle. È interessante dare un'occhiata ad alcune delle teorie scientifiche - alternative al “Modello Standard”- che potrebbero rendere fattibile questa possibilità. Raccontare i vari colpi di scena, inclusi i tentativi di sviluppare un mezzo di propulsione senza emissione di massa, risulta affascinante e a volte molto divertente.
Fumo sospetto in laboratorio
Nel 1992, Eugène Podkletnov presso l'Università di Tampere (Finlandia) stava studiando le proprietà di un disco di ceramica superconduttiva (YBA2Cu3O7) raffreddato da azoto liquido a una temperatura inferiore ai 77 Kelvin (ossia -196.15 gradi Celsius). Dedusse che la massa degli oggetti posti sopra il disco si alleggeriva sistematicamente fino al 2% del loro peso quando la sua velocità di rotazione era alta, dell'ordine di 5.000 giri/min. Ma il suo articolo, che avrebbe dovuto essere pubblicato nel Journal of Physics nel 1996, fu ritirato e l'università interruppe immediatamente il suo finanziamento.
Alcuni, tuttavia, vedono questo come il vero significato del suo studio e una cospirazione del silenzio su una scoperta importante, considerate le possibili implicazioni militari. Per altri, illustra la reazione del comitato di lettura scientifica a un esperimento che era insufficientemente fondato e, soprattutto, probabilmente errato. Infine, i tentativi dei fisici di riprodurre risultati convincenti su dispositivi simili a quello di Podkletnov sono stati tutti vani, e spesso si sono scontrati con la rottura fisica delle ceramiche che ruotano rapidamente durante l'esperimento.
Tentativi di spiegazioni teoriche
Martin Tajmar ha affermato nel 2006 di essere riuscito a rilevare un effetto gravitazionale da un superconduttore rotante, proporzionale all'accelerazione della sua rotazione.
Qui possiamo vedere il suo intervento dal "Programma di propulsione rivoluzionaria presso la TU Dresden" nel 2016, dove parla di fotoni con massa negativa e intorno al minuto 16, della reazione inerziale positiva o negativa dei neutroni in un cristallo, osservata all'acceleratore di particelle di Ginevra. Tajmar difende poi l'idea di un possibile collegamento tra elettromagnetismo e gravitazione in determinate condizioni.
Il fisico tedesco Burkhard Heim ha sviluppato la teoria che porta il suo nome, secondo la quale la gravitazione, l’elettromagnetismo, l'interazione forte e l'interazione debole sono tutte espressioni di una distorsione del continuo spazio-temporale. Secondo lui, la rotazione ad altissima velocità di un campo magnetico distorce lo spazio nel modo opposto alla gravitazione e avrebbe l'effetto di diminuire la curvatura spazio-temporale della gravitazione che circonda il campo rotante.
Questa teoria esotica non ha ricevuto consenso scientifico e implica che la rapida rotazione dei buchi neri massicci alla fine finisca per strappare a pezzi il nostro spazio-tempo standard.
Tra il 1991 e il 1995, il professor Ning Li, fisico ricercatore dell'Università dell'Alabama a Huntsville ha sviluppato una teoria secondo la quale la rotazione degli ioni genererebbe campi gravito-magnetici e gravito-elettrici in un superconduttore, se un numero sufficiente di ioni potesse essere allineato magneticamente. Li e la sua squadra avevano affermato di aver costruito un prototipo operativo generante un campo chiamato "Gravità AC". Ma nel 1997, Li pubblicò un articolo ammettendo che l'effetto era molto debole, se non inesistente. Tutte le ricerche cessarono dopo il 2002 e Ning Li è morto nel 2021.
EMdrive: una bussola che ha confuso molti?
Nel 2001 un ingegnere aeronautico britannico, Roger Shawyer, progettò l'EMdrive (Electromagnetic o Quantum drive) basato su un magnetron (un tipo di valvola termoionica -tubo a vuoto - ad alta potenza destinata alla produzione di microonde) identico a quello utilizzato nei forni a microonde, che produrrebbe spinta senza usare carburante e soprattutto senza richiedere l'emissione di massa. Gli scienziati consideravano leEmdrive impossibile, in quanto non rispettava il principio di conservazione della quantità di moto. Infatti, Martin Tajmar concluse nel suo stesso studio che non era altro che una bussola che reagiva al campo magnetico terrestre. Il 23 novembre 2023 un EMdrive alimentato a energia solare fu messo in orbita con il Falcon 9 della missione Transporter 9. Le sue operazioni dovrebbero dissipare gli ultimi dubbi in merito al funzionamento durante quest’anno, quando saranno stati raccolti dati precisi sulla sua variazione di traiettoria. In questa missione, l’EMdrive alimenterà anche uno dei 90 piccoli satelliti della missione Transporter 9.
Mike McCulloch: quando l'inerzia quantizzata cerca di eliminare la materia oscura...
Già nel 2007 il fisico scozzese Mike McCulloch propose una teoria alternativa al modello classico, chiamata Inerzia Quantizzata o MiHsC (Inerzia Modificata da un effetto Casimir a scala Hubble). Secondo la fisica tradizionale è impossibile viaggiare verso le stelle nel corso di una vita umana, poiché ciò richiederebbe una quantità enorme di energia, probabilmente non disponibile sulla Terra o nello spazio profondo.
La teoria dell'inerzia quantizzata sostiene che l'inerzia di massa è collegata a un fenomeno di orizzonte degli eventi, a sua volta limitato dalla propagazione della velocità della luce.
Quando un oggetto accelera fortemente in una direzione, viene creato un evento simile, chiamato orizzonte di Rindler, e qualsiasi cosa oltre questo orizzonte virtuale non fa più parte dell'universo osservabile.
Questo orizzonte ha proprietà identiche a quelle dei buchi neri che causano la radiazione di Hawking. È quindi probabile che crei una radiazione identica, conosciuta come radiazione di Unruh. La teoria dell'inerzia quantizzata postula che siano queste radiazioni a essere responsabili dell'inerzia dei corpi, in quanto questo orizzonte di Rindler si espande nella direzione dell'accelerazione e si contrae dietro di esso. Di conseguenza, c'è più pressione della radiazione di Unruh proveniente dal davanti rispetto al dietro dell'oggetto, il che rallenta la sua accelerazione, portando, in questa teoria, all'effetto di inerzia osservato.
Diverse osservazioni sembrano contraddire la teoria classica Lambda-CDM, ma sono in accordo con quella dell'inerzia quantizzata: l'espansione dell'universo non richiederebbe più la misteriosa materia oscura integrata dall'energia oscura e la velocità di rotazione delle galassie non porrebbe più problemi. Inoltre, le caratteristiche degli ammassi globulari non possono essere spiegate dalla materia oscura, né il comportamento delle stelle binarie separate da più di 0,11 anni luce. MiHsC, come la teoria MOND, fornisce risposte soddisfacenti alla questione della velocità di rotazione misurata delle galassie.
MiHsC aiuta anche a spiegare il funzionamento teorico dell'EMdrive mandato in orbita, almeno se la propulsione viene confermata. Lunedì 13 novembre 2023, Rogue Space Systems ha confermato il contatto con il suo satellite Barry-1 che ospita il suo EMdrive. Mike McCulloch ha sviluppato la sua soluzione di propulsione, che teoricamente consentirebbe un viaggio verso la stella Alpha Centauri in soli 12 anni.
McCulloc nel 2018 ha ricevuto 1,3 milioni di dollari di finanziamenti dalla DARPA per testare il suo "motore orizzonte" e afferma di raggiungere, senza alcuna emissione di massa, 0.08 newton di spinta per kilowatt. La sua soluzione sarebbe quindi più efficiente dei propulsori ionici. Tutte le sue ricerche dal 2007 sono disponibili sul suo sito web.
Il lavoro dell’ingegnere e ufologo francese Jean-Pierre Petit sul modello Janus, derivato in parte dai lavori del fisico russo Andrei Sakharov sull'antimateria, è altrettanto interessante, in quanto include numerose verifiche osservative. Janus postula l'esistenza di un “universo gemello”, attraverso il quale sarebbero possibili viaggi spaziali molto rapidi, grazie a una velocità della luce molto più alta e a distanze più corte nella metrica di questo Universo.
Tra le 19 conferme osservative sul modello Janus ci sono la struttura lacunare dell'Universo su larga scala, il confinamento delle galassie e la loro velocità eccessiva alla periferia, l'esistenza di un dipolo respingente, l'alta velocità degli ammassi stellari, l'accelerazione dell'espansione dell'Universo, il tasso di fluttuazione del fondo cosmologico e la mancanza del rilevamento della misteriosa materia oscura o dell'energia oscura.
Sebbene la teoria di Janus sia molto controversa, Sabine Hossenfelder e Thibault Damour hanno lavorato su varianti del modello dell'universo gemello e anche il fisico quantistico britannico Julian Barbour sostiene la tesi degli universi gemelli di Sakharov con frecce del tempo invertite.
Intorno al 2000, il "Programma Rivoluzionario di Fisica della Proulsione" della NASA ha valutato la fattibilità di una serie di nuovi metodi di propulsione alternativa considerati credibili, tra cui la propulsione di Alcubierre, progettata dal fisico Miguel Alcubierre, che comporta il navigare su un'onda di deformazione dello spazio-tempo, teoricamente consentendo velocità maggiori di quella della luce. È stata anche presa in considerazione l'estrazione dell'energia contenuta nelle fluttuazioni del vuoto quantistico (energia del punto zero), come anche l'uso di masse negative che, legate a una massa positiva vicina, inizierebbero entrambe ad accelerare permanentemente contro ogni intuizione logica. Tuttavia, questo programma promettente ha dovuto essere interrotto nel 2002 a causa di mancanza di fondi, seguito da una decisione governativa di limitare il finanziamento della NASA esclusivamente a realizzazioni tecniche nel settore spaziale.
Claude Poher, ingegnere della ricerca spaziale ed elettronica e promotore del GEPAN all'interno del CNES (Centro Nazionale di Studi Spaziali), da quando si è ritirato dal lavoro è stato particolarmente coinvolto nella ricerca pratica sulla gravitazione quantistica, guadagnandosi anche una lettera di ringraziamento dalla NASA. Nel 2010, il suo articolo "Fenomeno di propulsione rivelato da scariche elettriche in ceramica superconduttiva stratificata Y123" è stato pubblicato nella rivista scientifica “peer-reviewed” EPJAP (The European Physical Journal Applied Physics). Ha svolto numerosi test tra il 2007 e il 2015, sia con materiali di grafite a temperatura ambiente, sia con materiali superconduttori YBCO a temperature molto basse, che hanno dato come risultati delle spinte istantanee dieci volte più forti, dell'ordine di 160-180 grammi. Nel suo articolo pubblicato nel gennaio 2022 da 3AF, (Association Aéronatique et Astronatique de France) stimava l'effetto propulsivo a 0,125 kg m/s per 1000 joule forniti in ingresso da un condensatore carico a 3000 volt.
Ma siamo ancora lontani dal consenso: ad esempio, Ray Fleming, che ha denunciato centinaia di teorie scientifiche inesatte, è molto scettico riguardo a MiHsC, la distorsione di Alcubierre e la ricerca sulla gravità. Naturalmente, una ricerca così d'avanguardia probabilmente contiene intrinsecamente pregiudizi, errori di misurazione o interpretazione, possibili falsificazioni per attrarre capitali privati o finanziamenti pubblici. A volte, non sono altro che esagerazioni mediatiche per attirare finanziamenti. Tuttavia, in questo campo, se solo una teoria su migliaia è corretta o se un nuovo esperimento si dimostra rilevante, l'umanità potrebbe fare un grande passo avanti.
Propulsione Anomala
Tutto sommato, sia nel campo della teoria della propulsione spaziale o della comprensione della gravità, la scienza ha ancora molto lavoro da fare. È difficile immaginare tutte le applicazioni e le realizzazioni che civiltà molto più antiche della nostra potrebbero avere già sviluppato. A causa del divario tecnologico tra la nostra conoscenza umana e la loro, sarebbero indistinguibili dalla magia.
Questo è probabilmente ciò che accade con gli UAP, che sembrano mostrare caratteristiche attualmente considerate totalmente impossibili. La capacità di viaggiare attraverso mezzi molto diversi, come l'atmosfera e l'acqua, senza perdere energia cinetica, come dimostrato a priori dallo studio di un video UAP, presuppone una padronanza molto avanzata di fenomeni quantistici o fisici ancora sconosciuti. La SCU (Scientific Coalition for UAP Studies) che ha condotto questa analisi dei dati da una telecamera a infrarossi, ha mostrato che non c'era spruzzo d'acqua all'ingresso nell'oceano e nessun trasferimento di calore tra l'oggetto volante e il mezzo liquido.
Se tali caratteristiche degli UFO vengono confermate, l'ipotesi "dadi e bulloni" potrebbe rivelarsi molto incompleta o addirittura errata e gli ufologi del futuro potrebbero avere delle belle sorprese! Con questo in mente, è importante ricordare che, dopo un sforzo di 50 anni, il SETI non ha ancora rivelato la presenza di segnali extraterrestri e che l'altissimo numero di segnalazioni di UFO, così come la loro apparente grande antichità storica senza alcun contatto con la nostra civiltà, pongono anche problemi e sollevano domande.
Possiamo solo sperare che la nostra scienza e i fondi a essa assegnati, continueranno a progredire, in un mondo geo-politicamente stabile, libero da guerre mondiali o gravi perturbazioni climatiche. E non dimentichiamo che, a lungo termine, tali progressi scientifici potrebbero consentirci di sfruttare nuove fonti di energia e garantire la sopravvivenza della specie umana attraverso il dispiegamento di colonie interstellari.
Il nostro sole non sarà stabile per sempre e la Terra un giorno uscirà dalla zona abitabile intorno alla sua stella, il che significa che un giorno saranno indispensabili tecnologie dirompenti che consentano di viaggiare nello spazio. In vista della graduale scomparsa dei combustibili fossili e delle grandi difficoltà economiche che ciò comporta, sarebbe saggio affrontare questo compito senza indugi.
Traduzione di Piero Zanaboni
Questo lavoro è concesso in licenza CC BY-NC-ND 4.0