L'ODNI ancora sconcertato dagli “Incidenti Sanitari Anomali” e cieco nei confronti degli UFO/UAP
Nel suo rapporto annuale sulla valutazione delle minacce all'interno della comunità dell'intelligence, l’ODNI ammette che le origini degli AHI
L'11 marzo, l'Office of the Director of National Intelligence (ODNI) ha pubblicato il rapporto annuale sulla valutazione delle minacce, facendo luce sullo stato delle cose all'interno della comunità di intelligence statunitense. Tra gli argomenti trattati, il rapporto approfondisce il fenomeno degli “Incidenti Sanitari Anomali (AHI)”, reso noto in particolare dalla "Sindrome dell'Avana", che ha colpito il personale delle ambasciate statunitensi con problemi neurologici.
SINDROME DELL'AVANA
In particolare, il dottor Garry Nolan ha rivelato di essere stato incaricato di indagare su queste anomalie. I suoi risultati suggeriscono che gli AHI potrebbero derivare dalla Sindrome dell'Avana o dall'interazione con i Fenomeni Aerei Non Identificati (UAP).
“Dei 100 pazienti che abbiamo esaminato, circa un quarto è morto a causa delle ferite riportate. La maggior parte di questi pazienti presentava una sintomatologia sostanzialmente identica a quella che oggi viene chiamata sindrome di Avana. Pensiamo che tra questa lista di casi si siano avuti i primi pazienti con la sindrome dell'Avana. Una volta che la sindrome dell'Avana si è trasformata in un problema di sicurezza nazionale, mi è stato precluso l'accesso a tutti i file, perché ora si tratta di un potenziale incidente internazionale se si scopre chi lo sta facendo.”
Garry Nolan, intervista a Wired
Nel rapporto, l'ODNI afferma:
Continuiamo a esaminare attentamente gli incidenti sanitari anomali (AHI), in particolare nelle aree che abbiamo identificato come richiedenti ulteriori ricerche e analisi. La maggior parte delle agenzie di intelligence ha concluso che è molto improbabile che un avversario straniero sia responsabile degli AHI segnalati.
Sottolineando ulteriormente, il rapporto afferma: "Le agenzie della comunità di intelligence ritengono che i sintomi segnalati dal personale statunitense siano probabilmente dovuti a fattori che non coinvolgono un avversario straniero".
Questa affermazione lascia profondamente perplessi. Decine di membri del personale americano sono stati almeno resi incapaci di svolgere le loro mansioni. Eppure, anche otto anni dopo gli eventi, la comunità di intelligence statunitense non è ancora in grado di determinare definitivamente la causa della sindrome.
Senza mettere in dubbio le conclusioni, il rapporto aggiunge: "Questi risultati non mettono in dubbio le esperienze e i sintomi autentici riportati dai nostri colleghi e dalle loro famiglie".
Quindi, pur riconoscendo la realtà della sindrome e dei suoi sintomi, la principale potenza militare e di intelligence del pianeta si trova nell'impossibilità, o forse nella non volontà, di rivelarne pubblicamente la causa.
Il rapporto attribuisce questo fallimento a "diversi livelli di fiducia tra le agenzie di intelligence a causa delle persistenti lacune nella raccolta di informazioni sugli avversari stranieri" e afferma gli sforzi in corso per correggere queste lacune.
L'intelligence continua a contribuire allo sforzo governativo per comprendere meglio i potenziali meccanismi causali degli incidenti sanitari anomali e rimane impegnata a garantire che le persone colpite ricevano le cure di qualità di cui hanno bisogno.
Avril Haines, ODNI. audizione del Comitato ristretto del Senato degli Stati Uniti sull'intelligence
ODNI E UAP
In un'altra parte del rapporto, l'ODNI sottolinea l'ambizione della Cina di diventare una superpotenza scientifica e tecnologica, allontanandosi dalla sua precedente identità di "fabbrica del mondo":
Nel 2023, un'importante impresa statale della Cina ha segnalato l'intenzione di investire almeno 13,7 miliardi di dollari in settori emergenti come l'intelligenza artificiale, i semiconduttori avanzati, le biotecnologie e i nuovi materiali.
Con l'intensificarsi della corsa segreta agli armamenti legati agli UFO/UAP, la Cina, sfruttando le innovazioni e l'ingegneria inversa basata sull'analisi dei detriti e sulla comprensione dei segnali, sembra puntare a superare le capacità di difesa degli Stati Uniti intraprendendo un salto tecnologico. In particolare, l'esercito cinese ha rivelato pubblicamente il suo lavoro sull'analisi dei dati UFO/UAP nel 2021.
Per quanto riguarda i suoi intenti strategici, il rapporto suggerisce: "Con l'espansione del suo arsenale nucleare, la fiducia di Pechino nel suo deterrente nucleare probabilmente si rafforzerà, con una potenziale escalation dei conflitti convenzionali" e cita la costruzione di oltre 300 nuovi silos ICBM (Inter Continental Balistic Missiles) da parte della Cina.
Inoltre, cinque anni dopo l'inizio della pandemia di coronavirus, il rapporto solleva preoccupazioni sulle capacità della Cina nella guerra chimica e biologica, che rappresentano una minaccia per le forze statunitensi, alleate e partner, nonché per le popolazioni civili.
Si potrebbe discutere riguardo alla possibile efficacia di una piattaforma (spaziale) progettata tramite la retro ingegneria, quindi ispirata agli UAP, armata con un carico nucleare, biologico o chimico come deterrente. Una piattaforma di questo tipo, in grado di penetrare qualsiasi sistema di difesa statunitense, potrebbe potenzialmente alterare in modo significativo l'equilibrio globale del potere.
Anche se l'esercito cinese mira a raggiungere lo status di superpotenza tecnologica entro il 2049, come indicato nel suo rapporto auto pubblicato, la prospettiva di piattaforme trans mediali rimane allettante, soprattutto per una nazione pronta a raggiungere lo status di potenza di prim’ordine nella tecnologia spaziale entro il 2030.
Per quanto riguarda la Russia, il rapporto indica investimenti nella guerra elettronica e nelle armi a energia diretta per contrastare le risorse occidentali in orbita.
Tuttavia, gli attori statali non sono l'unica preoccupazione, poiché il giornalista Ross Coulthart suggerisce che le aziende private a cui vengono affidati i detriti degli UAP per l'analisi potrebbero tentare di venderli al miglior offerente.
Ciò solleva interrogativi sul potenziale interesse delle società militari e di sicurezza private a investire in hardware tecnologicamente avanzato derivato dalla ricerca sugli UAP, al di là delle competenze del Congresso degli Stati Uniti.
Infine, il rapporto esamina il concetto di veicoli aerei non identificati (UAV), un termine talvolta utilizzato dagli Stati Uniti per indicare gli UAP, come potenziali esempi di minacce asimmetriche. I progressi nelle tecnologie Stealth e di intelligenza artificiale potrebbero spiegare alcune caratteristiche osservate degli UAP, anche se i loro sistemi di propulsione rimangono ineguagliati. Inoltre, il rapporto esplora i piani della Cina per sfruttare l'IA nella progettazione di nuove scoperte tecnologiche. Poiché l'umanità sta entrando in un'era in cui la tecnologia è in grado di progettare, costruire e migliorare autonomamente, si potrebbe ipotizzare, secondo l'informatore David Grusch, che gli UFO/UAP osservati da personale militare, piloti e civili siano residui di progressi tecnologici compiuti nel passato da intelligenze non umane,
ODNI E AARO
Secondo Liberation Times, l'ODNI si rifiuta di approvare il “Rapporto storico sulla risoluzione delle anomalie in tutti i domini”, pubblicato da AARO “All-Domain Anomaly Resolution Office” solo poche settimane prima del” Rapporto di valutazione delle minacce”, anche se l'AARO è sotto la supervisione congiunta del Dipartimento della Difesa e dell'ODNI.
L'ODNI di Haines è cieco nei confronti degli UAP o si trova tra l'incudine e il martello?
In effetti, il vice segretario alla Difesa Kathleen Hicks ha convalidato il rapporto, mentre gli esperti hanno elencato molti difetti evidenti.
Non dimentichiamo che l'ex direttore John Ratcliffe ha dichiarato in un'intervista a Fox News nel 2021:
Stiamo parlando di oggetti che sono stati visti da piloti della marina o dell'aviazione, o che sono stati rilevati da immagini satellitari, che francamente si impegnano in azioni difficili da spiegare, movimenti difficili da replicare, per i quali non abbiamo la tecnologia.
Ci si potrebbe chiedere cosa sia successo nelle sale del potere statunitense tra il 2021 e il 2024 per avere una tale discordanza di valutazioni.
Traduzione dall’inglese di Piero Zanaboni
Questo testo è concesso in licenza CC BY-NC-ND 4.0