UFO in Africa, incontri e implicazioni
Per il lancio della traduzione inglese del suo libro "The UFO Issue In Central Africa", Jann Halexander ha rilasciato un'intervista
Un’alta silhouette si staglia contro le pareti pallide dell'Università della Sorbona di Parigi. Da questa cornice impressionante emerge una voce agile come quella di un gatto, che si muove a zig-zag tra le sillabe come tante crepe su un marciapiede. Un attore, cantante e regista franco-gabonese, Jann Halexander ha appena pubblicato un libro su un argomento trattato spesso, cioè gli UFO; ma riguardante un'area geografica raramente considerata: l'Africa centrale .
Con una popolazione di oltre 200 milioni di abitanti e una superficie più che doppia rispetto a quella dell'India, questo territorio poco conosciuto possiede tracce archeologiche risalenti a oltre 100.000 anni fa.
Questo solleva la questione se gli avvistamenti UAP abbiano avuto luogo in un periodo così lungo di tempo e in che forma siano eventualmente stati descritti e trasmessi dai testimoni.
È proprio questa domanda che sembra guidare Jann Halexander in "The Ufo Issue in Central Africa". La sua è una raccolta di interviste costellata di spiegazioni, che fa luce sulle specificità culturali e semantiche dei suoi interlocutori.
In questo modo, egli lascia al lettore il compito di fare la propria analisi e anche il proprio resoconto degli eventi. Alcune delle testimonianze forniscono anche intuizioni uniche, come questo passaggio:
"A poca distanza dall'incrocio dove potevo imboccare lo svincolo per il Glass district, lungo la strada ho visto correre un uovo bianco. Pensavo di essere impazzito. Un uovo bianco con le zampe di una rana."
In un'intervista, Jann Halexander ha dichiarato che questa è una delle testimonianze più sorprendenti che abbia mai sentito:
"Esiste una buona testimonianza, quella dell'uovo. Un grande uovo bianco provvisto di zampe, visto correre in una strada di Libreville, capitale del Gabon. È interessante perché risulta molto strano ed è una buona rappresentazione del fenomeno. Molte persone quando si parla di UFO pensano all'oggetto classico nel cielo, ma in realtà, alcuni di essi sono molto, molto strani. Questo incontro risulta interessante anche perché questo tipo di oggetto è stato osservato anche in Europa."
Numerosi racconti infatti descrivono UAP a forma di uovo alti pochi metri, capaci di atterrare e poi decollare di nuovo, dotati di appendici a forma di gambe per poggiarsi a terra. Tuttavia delle testimonianze che riportino la capacità di questi oggetti di muoversi sul terreno utilizzando tali appendici sono estremamente rare. Questa capacità potrebbe consentire al velivolo di eludere i tentativi di intercettazione a terra, anche in ambienti molto difficili.
Tuttavia il testimone ha anche affermato: "Ho evitato di parlarne troppo in modo da non venire scambiato per un pazzo."
Questo dimostra che non c'è bisogno di essere un pilota o un americano per subire ostracismo quando si testimonia la presenza di elementi sconosciuti nell'ambiente, soprattutto quando dimostrano caratteristiche al di fuori di qualsiasi inquadramento culturale ammissibile.
Il testimone conclude:
"Ripenso all'esperienza dell'uovo. Ho quarant'anni e mi dà ancora i brividi quando ne parlo. È tempo che la società gabonese parli di questi problemi."
Ci si potrebbe chiedere se questo commento si applichi solo alla società gabonese e non a tutte le culture umane.
L'opera di Jann Halexander è un repertorio di osservazioni-interpretazioni di testimoni che non possono lasciare indifferenti e che lascia perplessi per la quantità di testimonianze ancora inesplorate sul secondo continente più popoloso del pianeta.
lntervista completa in inglese
Traduzione di Matteo Marrocu
Questo lavoro è concesso in licenza CC BY-NC-ND 4.0