Un nuovo documento ottenuto tramite FOIA (“Freedom of Information Act”) fa luce su come la Commissione dell'Unione Europea considera gli UAP
Chris Gaffney ha pubblicato il 23 settembre 2024 un documento ottenuto dal FOIA scritto su richiesta della Presidente Von Der Leyen e del Commissario Gabriel riguardante gli UAP.

Il documento afferma che:
I fenomeni aerei non identificati (UAP) visti in cielo hanno lasciato perplesso il genere umano da sempre. Stiamo diventando più efficienti nel vederli e nell'identificarli, grazie al miglioramento delle nostre capacità tecnologiche, ma dobbiamo migliorare ancora. Per questo motivo la Commissione Europea propone ai 27 Stati membri dell'Unione Europea (UE) di aumentare la sua capacità di rilevare gli oggetti nell'ambiente spaziale intorno alla Terra. Questo anche per aiutarci a identificare meglio gli UAP che avete visto e i molti detriti spaziali che mettono in pericolo i numerosi usi dello spazio.
Non pretendiamo che in futuro questo risolva tutti i casi come quelli da voi segnalati, ma forse alcuni di essi.
Scritto in risposta a una richiesta relativa alla segnalazione di un avvistamento di un UAP sulla Malesia, questo documento mostra una conoscenza dell'argomento e un coinvolgimento da parte del capo della Commissione Europea che contrasta con la risposta data dalle autorità aeronautiche europee all'ultima conferenza sugli UAP al Parlamento Europeo. In quell'occasione, il rappresentante di queste autorità ha dichiarato, prima di lasciare il dibattito, che esisteva già un sistema che permetteva ai piloti di segnalare tutti gli avvistamenti. Il fatto di aver riportato il discorso della sorveglianza spaziale interplanetaria potrebbe indicare che l'Unione Europea è più propensa a esaminare gli UAP sotto questa luce, una strada che è attualmente sviluppata dalla UAP Coalition Netherlands.

Sentinel News è in grado di confermare che questo documento proviene effettivamente dalla Commissione Europea e ringrazia i suoi servizi per la rapida risposta.
La Commissione Europea ha il monopolio dell'iniziativa legislativa e, in quanto custode dei trattati europei, difende gli interessi generali dell'Unione Europea e ne incarna il potere esecutivo.
Revisione della traduzione dall’inglese di Piero Zanaboni