Valensole: quando la polizia militare indagò su un caso di incontro ravvicinato
La storia di uno degli incontri ravvicinati più indagati della storia

I FATTI
Il 1° luglio 1965, intorno alle 5:45, il contadino Maurice Masse si recò in uno dei suoi campi di lavanda. Si sedette contro un mucchio di pietre per fumare una sigaretta e in quel momento sentì uno strano fischio. Cercando la fonte del rumore, individuò nel suo campo un oggetto "delle dimensioni di un'automobile Dauphine", "di colore opaco" e "a forma di una palla da rugby".
Pensando inizialmente che si trattasse di ladri, venuti a tagliare la lavanda nel cuore della notte, il signor Masse si avvicinò alla zona. In effetti, il contadino aveva notato alcuni danni al suo campo la settimana precedente.
Fu allora che egli individuò due entità che si fronteggiavano, ciascuna su un lato di una pianta di lavanda. Il contadino le descrisse come entità non umane, alte circa 1 metro. Dal suo racconto si evince che iniziò ad avvicinarsi fino a trovarsi a circa 7 metri dalle due entità, ma - stando alla sua testimonianza - una di esse si accorse della sua presenza. Saltando in piedi, una di queste afferrò un oggetto e lo puntò contro il contadino, paralizzandolo.
Bloccato sul posto, ma ancora cosciente, il signor Masse osservò i due esseri per diversi minuti: questi sembravano comunicare tra loro e "ridere" del testimone. Tornarono poi all'interno dell'oggetto, che partì senza fare rumore o sollevare polvere “ma più velocemente di un aereo a reazione". La paralisi del signor Masse persistette per circa quindici minuti prima di scomparire gradualmente. Egli poi continuò a lavorare nel suo campo per due ore prima di tornare a casa.
L’INDAGINE DELLA GENDARMERIA
In seguito, Maurice Masse raccontò dell'avvistamento solo alla moglie e al signor Moisson, proprietario del bar del villaggio. Questi ultimi due raccontarono rapidamente la sua storia, che attirò presto l'attenzione della Gendarmeria.
Convocato il giorno successivo, il contadino fornì una prima versione della sua storia, omettendo alcuni elementi per paura di essere considerato pazzo. Una delle informazioni principali che non menzionò nel suo primo rapporto del 2 luglio 1965 fu il fatto che sembrava avere a che fare con entità non umane. Le descrisse come "uomini", "con la pelle di tipo europeo". Non menzionò nemmeno di essere stato paralizzato.
Quando la notizia si diffuse nel villaggio molte persone si recarono sul luogo dell'incontro prima della Gendarmeria, cancellando involontariamente alcune tracce dell’ “oggetto”.
Alle 21 del 2 luglio del 1965, i gendarmi si recarono sul posto e osservarono le tracce sul terreno nel presunto punto di atterraggio trovando diversi solchi larghi 8 cm e lunghi 2 m intorno a un foro largo 18 cm e profondo 40 cm. Il tutto in una vasca di 1 metro e 20 di diametro. Sono state osservate anche diverse cavità oblunghe sul fondo del foro, che si estendevano ai lati, il cui interno era liscio come il vetro.
I gendarmi tornarono il 3 luglio alle 8 del mattino per continuare le osservazioni e scattare fotografie alla luce del giorno. Mentre il terreno del campo era sciolto, quello del presunto luogo di atterraggio era compatto.
Il 18 agosto 1965, Maurice Masse tornò alla gendarmeria per modificare la sua testimonianza e fornire molti altri elementi e dettagli.
ENTITÀ E OGGETTO
La principale differenza tra i due verbali risiede nel livello di dettaglio fornito da Maurice Masse. Nella dichiarazione del 18 agosto, il testimone non parla più di "uomini" e specifica che queste entità non gli sembrano umane. Egli fornisce una descrizione completa degli esseri:
Alto meno di un metro
Testa a forma di zucca con un volume 3 volte superiore a quello di un uomo normale
Orecchie abbastanza grandi
Assenza di mento
Un buco rotondo al posto della bocca
Occhi simili a quelli umani, ma senza sopracciglia
Un cranio grande e senza peli
Pelle liscia e senza barba
Corporatura appena più grande della testa
Due braccia e due gambe
Ognuno di loro indossa una tuta scura completa e due fondine da cintura. Allo stesso modo, dell'oggetto che trasportava queste entità, il testimone ne farà una descrizione più dettagliata:
Oggetto a forma di palla da rugby, delle dimensioni di un'automobile
Colore scuro e opaco
Una porta scorrevole sul lato
Una parte trasparente sulla parte superiore che rivela gli occupanti
"In piedi su sei gambe"
Un perno centrale di colore acciaio
Al decollo, il perno centrale forniva l'impulso e le sei gambe sembravano ruotare tutte nella stessa direzione intorno all'aereo.
LE CONSEGUENZE
La storia fece abbastanza notizia da interessare la stampa nazionale e persino internazionale (il Washington Post pubblicò un articolo il 5 luglio), nonostante Maurice Masse volesse mantenere un profilo basso. Di conseguenza, si ritrovò sotto i riflettori.
Il caso fu persino presentato nel programma televisivo di Guy Tarade "Les dossiers de l'écran" il 10 dicembre 1969.
Numerosi investigatori e organizzazioni si recarono nella regione nel tentativo di svelare il mistero del caso. Tutta questa attività portò presto il signor Masse a ritirarsi nel silenzio, menzionando il caso solo in rare circostanze.
Questa osservazione ha lasciato al suo testimone anche una serie di effetti collaterali. L'agricoltore soffrì di ipersonnia a seguito di questo incontro ravvicinato. Mentre normalmente dormiva solo 6 o 7 ore, si ritrovò a dormire tra le 10 e le 12 ore a notte, con la moglie costretta a svegliarlo.
Allo stesso modo, ha smesso di indossare l'orologio, perché a contatto con la pelle si sfasava continuamente.
Anche il sito di atterraggio ha subito danni. Diversi mandorli intorno al sito sono diventati gialli sul lato vicino al sito dell’atterraggio, come se fossero stati sottoposti a un calore intenso.
Ancora più curioso è che per 10 anni non è cresciuto nulla in un diametro di 8 metri. Questi due elementi hanno portato l'astronomo e ufologo Pierre Guérin a dedurre che si trattava del risultato di "correnti di Foucault" dovute a forti radiazioni elettromagnetiche.
ALTRE INDAGINI
Diverse organizzazioni hanno successivamente indagato sul caso Valensole. Tra queste, GEPA, un'associazione francese fondata nel 1962 da René e Francine Fouéré, che riunisce scienziati e militari francesi.
Il magistrato G. Chautard, all'epoca magistrato presso la Corte d'Appello di Lione e membro del GEPA, condusse la propria indagine e concluse che il signor Masse era stato onesto nella sua testimonianza e che era stato "oggetto di una visita insolita e - a quanto pare - extraterrestre".
Anche la Commissione Ouranos si interessò al caso. Uno dei suoi membri, Henri-René Guieu, si ruppe il coltellino nel tentativo di recuperare dei campioni dal presunto luogo dell'atterraggio, poiché il terreno era ancora estremamente duro. Un'ipotesi avanzata da alcuni giornalisti (articoli pubblicati su "Le Méridional" e "Le Monde") era che Maurice Masse avesse scambiato l'UFO per un elicottero. In quel periodo, infatti, nella zona si stavano svolgendo una serie di esercitazioni militari. L'agricoltore si oppose a questa teoria, replicando che "la macchina non aveva né rotore né pale. Ho la pretesa di saper riconoscere un elicottero. Non era un elicottero. Sono sicuro! La cabina era di forma ovale, ma non ho mai detto che fosse un disco volante".
Inoltre, il testimone era abituato a vedere elicotteri atterrare nel suo campo e a interagire regolarmente con i piloti. Come spesso accade, questo tentativo di spiegazione prosaica mostra una mancanza di onestà intellettuale, cercando solo di spiegare rapidamente l'avvistamento senza cercare di trovare un'origine per gli effetti secondari subiti dal signor Masse o anche semplicemente per le varie tracce sul terreno.
Nel 1999, anche il rapporto COMETA ha rivisitato il caso, offrendo una possibile spiegazione alla paralisi descritta dal testimone. L'ipotesi era che Maurice Masse potesse essere stato vittima di un "analogo effetto a microonde pulsate", corrispondente a certi sistemi d'arma "a microonde antiuomo" sviluppati per l'esercito.
Sulla base dell'inchiesta della gendarmeria, l'équipe di COMETA ha concluso che "nonostante alcuni elementi contraddittori nel racconto di Maurice Masse, le prove raccolte dalle due brigate di Gendarmeria confermano la plausibilità dei fatti, in particolare gli effetti sull'ambiente e sul testimone stesso, che per diversi mesi ha dormito dalle 12 alle 15 ore per notte a causa della paralisi di cui era stato vittima" e che non ci sono "particolari elementi che facciano pensare che si tratti di un mitomane o che sia stata messa in atto una burla".
Costituito nel 1977, il GEIPAN (conosciuto anche come GEPAN, acronimo di Groupe d'Études et d'Informations sur les Phénomènes Aérospatiaux Non-identifiés) raccolse diverse testimonianze e documenti sul caso Valensole, ma non svolse un'indagine completa, poiché l'istituto riteneva che "probabilmente non sarebbe stata molto fruttuosa dato il tempo trascorso dall'evento". Tuttavia, con le varie indagini e gli elementi accumulati su questo caso, il GEIPAN lo ha classificato come "D", il livello più alto di stranezza nel sistema di classificazione dell'istituto.
Maurice Masse è stato successivamente intervistato da diversi ufologi, tra cui Aimé Michel e Jacques Vallée.
Anche l'accademico Yves Rocard, il padre della bomba atomica francese, parlò a lungo del caso Valensole.
Sembra che Jacques Vallée e Marie Thérèse de Brosse siano state le persone che hanno condotto l'intervista più approfondita con il signor Masse che ha accettato di raccontare tutte le sue osservazioni, dietro la promessa di non rivelare nulla. Quindi il mistero rimane.
UFO E NUCLEARE
Da quando il libro di Robert Hastings "UFOs and Nukes" ha studiato il legame tra lo sviluppo dell'energia atomica e l'attività UFO, è difficile ignorare la relazione tra l'energia nucleare e il fenomeno oggi.
Sempre quest'anno, la SCU (Scientific Coalition for UAP study) ha pubblicato uno studio statistico sul numero di avvistamenti intorno alle strutture nucleari. Sulla base delle segnalazioni di avvistamenti tra il 1945 e il 1975, lo studio conclude che una delle spiegazioni più probabili per l'attività UFO è il monitoraggio dello sviluppo globale delle armi atomiche.
Tenendo presente tutto ciò, è interessante notare che l'altopiano di Valensole, dove è avvenuto l'incontro ravvicinato del signor Masse, si trova a soli 30 minuti di auto dal centro CEA (Commissione francese per l'energia atomica) di Cadarache.
L'impianto è stato inaugurato due anni prima dell'evento, il 30 maggio 1963, con l'obiettivo iniziale di studiare la propulsione nucleare navale per i sottomarini e lo sviluppo di reattori a neutroni veloci.
Degno di nota fu anche l'annuncio, due mesi prima del commento di Masse, della creazione della base militare di Plateau d'Albion, situata a 70 km da Valensole. Lo scopo di questa base era di essere l'unico sito di tiro nucleare sul territorio francese. Fino al 1963, il Plateau de Valensole fu ancora preso in considerazione come sito per la costruzione della base, prima che venisse scelto il Plateau d'Albion.
La base è stata definitivamente chiusa il 16 settembre 1996, ma l'area rimane tuttora un "hotspot" per gli avvistamenti UFO in Francia. In seguito sono scoppiati diversi scandali riguardanti l'inquinamento e l'irradiazione dei dipendenti del sito.
È inoltre importante notare che la lavanda è uno degli organismi più "radioaccumulanti", che assorbe grandi quantità di radiazioni in caso di inquinamento radioattivo.
In questo contesto, è possibile trovare un'interpretazione per l'osservazione di Maurice Masse. Le due entità osservate dal testimone raccoglievano campioni dai suoi germogli di lavanda per "forse" monitorare la contaminazione del suolo e dell'ambiente dovuta ai vicini studi nucleari.
In effetti, questa ipotesi potrebbe spiegare il fatto che nei giorni precedenti erano scomparse diverse piante di lavanda, non strappate ma accuratamente tagliate o spezzate.
Tutto questo, ovviamente, è puramente speculativo.

SIMILITUDINI CON ALTRI CASI:
L'aspetto interessante del caso Valensole è la somiglianza con altri avvistamenti e incontri ravvicinati, in particolare con il caso Socorro.
Il 24 aprile 1964, l'agente di polizia Lonnie Zamora stava inseguendo un pirata della strada quando notò un'enorme fiamma nel deserto. Rinunciando all'inseguimento, si avvicinò alla zona e osservò un oggetto a forma di uovo sul terreno, con quelle che sembravano essere due piccole persone in tuta bianca che si muovevano intorno ad esso.
Pensando inizialmente che si trattasse di un incidente d'auto, si è avvicinato all'oggetto finché non è stato notato da una delle due "persone". Spaventato, l'agente è corso via, ha sentito un rumore assordante e ha visto l'oggetto decollare verticalmente prima di allontanarsi rapidamente dalla zona.
Sono stati notati diversi segni sul terreno e bruciature sui cespugli che si trovavano vicino all'oggetto.
Sebbene la dinamica dell'avvistamento sia abbastanza simile, ci sono diverse differenze. Il signor Masse parla di un fischio e di un tonfo mentre l'aereo atterrava e poi decollava, mentre il signor Zamora parla di un rumore assordante.
Allo stesso modo, la testimonianza del signor Masse, a differenza di quella del signor Zamora, non rivela fiamme visibili. Il comportamento degli esseri visti è simile in entrambi i casi, con la differenza che il signor Zamora non è paralizzato, mentre le entità salgono a tutta velocità verso l'oggetto.
Infine, sebbene le tracce a terra siano presenti in entrambi i casi, la loro configurazione differisce, forse suggerendo due velivoli diversi.
L'ufologo Aimé Michel commentò all'epoca il caso Valensole: "Se il testimone ha inventato la cosa, è del tutto coerente con quanto già sappiamo, in particolare con un'osservazione fatta il 24 aprile 1964 negli Stati Uniti, dove un velivolo dello stesso tipo è stato visto nella regione di Socorro, nel Nuovo Messico".
In ogni caso, numerosi rapporti di avvistamento menzionano oggetti ovoidali, che sembrano essere una forma abbastanza comune negli avvistamenti UFO, anche in tempi recenti come nella testimonianza di Eric Taber su un oggetto recuperato dalla CIA negli anni Ottanta.
L’EREDITÀ DI MAURICE MASSE:
A quasi 60 anni dall'evento l'incontro ravvicinato del signor Masse rimane un mistero noto in tutto il mondo. Nonostante decine di indagini diverse, non è ancora stata trovata una spiegazione definitiva.
Nel 2024, Dominique Filhol presenterà il suo nuovo film "Valensole", che ripercorre le conseguenze che il signor Masse dovette affrontare in seguito a questo incontro ravvicinato.
Il regista, ospite di "The UAP show", ha raccontato di essere venuto a conoscenza di una moltitudine di strani eventi nella regione di Valensole. Durante le sue ricerche per il film, ha ascoltato diverse testimonianze di incontri ravvicinati da parte di persone del posto che hanno scelto di non parlarne apertamente, come il signor Masse, preferendo evitare la notorietà mediatica e lo stigma che ne sarebbe derivato.
In ogni caso, non sapremo mai tutta la verità su questo caso, poiché Maurice Masse ha deciso di tenere segreta una parte della sua esperienza, spiegando al giornalista René Pacaut nel 1972: "Non posso dire tutto quello che ho visto. Nessuno mi crederebbe".
In tutti gli anni successivi alla sua esperienza, l'agricoltore non sarebbe mai tornato sulle sue dichiarazioni per ammettere un potenziale imbroglio. Nonostante le pressioni dei media, che avrebbero potuto spingerlo a dichiarare una storia falsa solo per essere lasciato in pace, il signor Masse è rimasto fedele alle sue dichiarazioni. Non ha mai cercato di monetizzare la sua esperienza anche se è stato invitato a partecipare a diverse conferenze in tutto il mondo per condividerla, cosa che ha rifiutato ogni volta. L'agricoltore si è spento il 14 maggio 2004.
Maurice Masse ha presto lasciato a Maurice Chaspoul il compito di raccontare la sua storia ai curiosi. Presidente di "Mémoire Vivante" (memoria vivente), un'associazione dedicata alla conservazione del patrimonio del comune di Valensole, il signor Chaspoul ha dichiarato nel documentario di Dominique Filhol "OVNIs une affaire d'états":
"Ha detto - ed è una frase che non dimenticherò mai: "Nei loro occhi leggo la gentilezza". Per me questo riassume tutta la storia. Non si può inventare una cosa del genere".
Traduzione di Sveva Stallone
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